IMPIANTI MULTISERVIZIO A BANDA ULTRALARGA

IMPIANTI DIGITALI: Soluzioni in fibra ottica, per legge!

Le recenti disposizioni di legge (164/2014) prevedono che TUTTI i nuovi edifici e quelli soggetti a profonda ristrutturazione siano a norma solo se dotati di impianti multiservizio digitali a banda ULTRALARGA in fibra ottica per fornire connessioni e servizi al passo con le evoluzioni tecnologiche.

Tali edifici possono essere dotati dell’etichetta “edificio predisposto alla banda ULTRALARGA, rilasciata dal tecnico abilitato.

Il mancato rispetto della legge non consente di ottenere il certificato di abitabilità, rendendo inagibile l’unità immobiliare.

IMPIANTI MULTISERVIZIO: i vantaggi, gli obblighi normativi e le opportunità per professionisti 

La legge 164/2014 ha l’obiettivo di garantire costi sostenibili per l’adeguamento dell’impianto alle future evoluzioni, assicurando nel contempo pari opportunità e libertà nell’utilizzo dei mezzi di comunicazione elettronica.

Questi valori si traducono in una serie di interessanti vantaggi nella scelta di un impianto multiservizio:

  • Unico impianto per tanti nuovi servizi.
  • Riduzione dei costi di manutenzione e di implementazione tecnologica.
  • Neutralità dell’impianto, che funge da piattaforma aperta per supportare ogni tipo di applicazione.
  • Decoro delle città, grazie alla semplificazione delle apparecchiature di ricezione.
  • Miglioramento dell’impianto tecnologico dell’edificio, con conseguente aumento del suo valore.

L’obbligo di installare un impianto multiservizio è quindi una fondamentale opportunità di lavoro per i professionisti!

Al riguardo il Cnpi, consiglio nazionale dei periti industriali, indica come l’obbligo del “Fiber to the Home” (letteralmente: fibra fino a casa) non sia solo un’importante novità per il settore dell’edilizia e dell’impiantistica, ma rappresenti soprattutto una “concreta opportunità di lavoro per i professionisti, i quali dovranno realizzare il progetto per predisporre gli edifici alla ricetrasmissione e rilasciare la certificazione di “edificio predisposto alla banda larga”, per gli impianti multiservizio conformi.

Obbligo di installare impianti multiservizio: conformità alla legge 164/2014

La legge di conversione (164/2014) del decreto Sblocca Italia (dl 133/2014) ha stabilito l’obbligo di installare l’impianto multiservizio su tutti gli edifici di nuova costruzione a partire dal 1° luglio 2015, prevedendo specifici obblighi.

Caratteristiche degli spazi installativi:

  • Bidirezionalità assicurata dal cablaggio in fibra ottica mono-modale alle unità immobiliari, per i segnali provenienti da etere e da sottosuolo.
  • Accessibilità per manutenzione e integrazione senza limitazione alcuna.
  • Adattabilità per disporre di una rete di comunicazione adatta agli eventuali futuri adeguamenti tecnologici.
  • Congruità degli spazi in funzione del numero di unità abitative o delle destinazioni d’uso (negozi, uffici, etc.).

Punti di accesso fisici all’edificio per la distribuzione multiservizio interna dei segnali broadband e broadcast:

  • Dal sottotetto per i servizi televisivi terrestri, satellitari e Backhaul dati sul terminale di testa TDT .

  • Dal sottosuolo per i servizi comunicazione elettronica broadband dagli operatori su locale tecnico, cantina, seminterrato al CSOE che deve essere installato in un locale accessibile e privo di servitù.

Il locale tecnico deve prevedere gli spazi necessari per l’alloggiamento di un ROE (Ripartitore Ottico di Edificio) per ogni singolo operatore o servizio, collegato al CSOE ( centro servizio ottico di edificio).

Il cablaggio delle dorsali verticali fino ai punti terminali di rete deve essere realizzato con cavi in fibra mono-modale 9/125 con connettori SC/APC; ad ogni unità abitativa corrisponderanno almeno 4 fibre ottiche (2 dedicate agli operatori Broadband e ulteriori 2 per i servizi televisivi Broadcast o altri servizi).

La STOA, scatola di terminazione per la ridistribuzione dei segnali all’interno dell’unità abitativa, deve essere installata nelle immediate vicinanze dell’unità abitativa, all’interno del QDSA (Quadro Distribuzione Segnali d’Appartamento).

impianti multiservizio

DPR n.380 6/6/2001 l’art.135-bis, testo unico dell’edilizia

L’articolo 135-bis si applica a nuove costruzioni, ristrutturazioni, cambio di destinazione d’uso.

  • COMMA 1:
    Obbligo di infrastruttura fisica multiservizio in fibra ottica completa di cavidotti, scatole di derivazione (CSOE, STOA, QDSA) art.10, comma 1, lettera C, DPR380/01 (concessioni edilizie posteriori al 31 dicembre 2016).
  • COMMA 2:
    Punti di accesso per nuovo edificio o edificio in manutenzione (sottotetto, cantine, locale tecnico).
  • COMMA 3:
    Etichetta di edificio predisposto alla banda larga (facoltativa).

Guide CEI per l’applicazione delle norme


linee guida cnpi impianto multiservizio

Il CEI, Comitato Elettronico Italiano,  punto di riferimento per i professionisti del settore, ha realizzato una serie di guide utili alla corretta applicazione delle norme legislative.

  • CEI 306-2
    Applicazioni supportate, struttura del cablaggio, Infrastrutture di supporto.
  • CEI 64-100/1
    Impianti su parti comuni e strutture del cablaggio domestico.
  • CEI 64-100/2
    Linee guida per il progetto e spazio installativi interni
  • CEI 64-100/3
    Prescrizioni comuni a tutti gli impianti / integrazioni
  • CEI 306-22
    Disposizioni per l’infrastruttura di comunicazione elettronica; linee guida per l’applicazione della legge 11 novembre 2014, n° 164.
Schema di impianto FTTH
impianti multiservizio - schema FTTH

 

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