LTE, il nuovo 4G crea disturbi al segnale TV!

Cos'è questo tanto nominato LTE? E perchè crea interferenze TV?

Il termine LTE, in telecomunicazioni, indica la tecnologia utilizzata nel perseguimento dello standard per raggiungere velocità 4G; ed è l’evoluzione dello standard UMTS. Acronimo di Long Term Evolution, è nato per promuovere l’uso della banda larga da dispositivi mobili.

Qualche cenno storico..

L’ITU (International Telecommunication Union) nel 2008 decise di applicare il termine 4G anche al LTE, pur se le due tecnologie presentavano standard differenti, sia per prestazioni in downstream che in upstream.

In risposta alle polemiche innescate, l’organismo di regolamentazione decise che poteva essere etichettato come 4G se avesse fornito un sostanziale miglioramento rispetto alla tecnologia 3G.

Immediatamente i provider iniziarono a pubblicizzare le loro connessioni come tali solo per essersi avvicinati allo standard.

3G o 4G/LTE??

E la velocità veramente riscontrabile, è differente tra le reti 3G e le nuove reti 4G o LTE? La risposta è sì, è molto evidente, differentemente dal confronto tra “true4G” e 4G/LTE.

Le prestazioni che si potranno raggiungere sono: fino a 100Mbps di download e fino a 50 Mbps di upload, ben oltre i consueti 7 Mbps o poco più che la rete 3G riesce a darci…

Perché dobbiamo fare attenzione nei nostri impianti TV?

Le frequenze assegnate all’LTE tengono conto degli spazi liberati grazie alla dismissione di altri segnali!

Particolarmente critico l’utilizzo della banda dagli 800Mhz, corrispondente ai canali televisivi UHF 61-69, liberata con la conclusione del passaggio al Digitale Terrestre.

La necessità di un filtro!

I segnali che si trovano in questa banda saranno infatti perfettamente ricevibili dalle attuali antenne, tanto da dover essere opportunamente filtrati per non incorrere in spiacevoli interferenze.

In Italia il problema sarà particolarmente sentito, in ragione dell’elevato numero di canali trasmessi e dal momento che l’Unione Europea ha riservato solo 1Mhz come banda di transizione

Le frequenze dedicate all’LTE risultano quindi adiacenti al multiplex E60 che è nazionale (isofrequenza per tutta Italia) e che contiene canali di notevole interesse come Alice, Canale 62, iLike.TV. Leonardo, Marcopolo, Nuvolari, Padre Pio TV, Rovi, Split TV e Super!.

Sarà necessario usare componenti attivi e passivi che rispettino la normativa CEI 100-7 di riferimento per tutti gli apparati LTE compliant e che definisce anche le attenuazioni richieste per il filtraggio LTE.

I segnali di Downlink infatti, devono essere attenuati di oltre 30dB senza danneggiare il canale SFN 60.

Facciamo attenzione alle criticità:

  • Amplificatori non adatti,
  • Distribuzione non schermata,
  • Cavi di collegamento di scarsa qualità,
  • Cavi di distribuzione NON in classe A.

Ma bastano pochi accorgimenti per limitare o risolvere i disturbi LTE:

..ed il vostro impianto è pronto per un futuro “più veloce”?

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